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La storia raccontata da Occhidolci, dismorfofobia

Ultimo Aggiornamento: 08/10/2011 10:40
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02/10/2011 18:22

La storia che ha raccontato Occhidolci nel suo ultimo thread nell'altro forum è molto indicativa e credo che - pur con gradi di intensità diversi - coinvolga molte persone che frequentavano il forum di chirurgia estetica.

Penso alla forumina Antonella, che ha pubblicato le sue foto (che mostrano una ragazza normalissima) e che parla del proprio aspetto fisico come se fosse mostruoso; oppure penso ad Angres, operata di rinoplastica e scontentissima del risultato, che a pochi mesi dal primo intervento stava già pensando di rivolgersi a un altro chirurgo per intervenire nuovamente sul suo naso e correggere un difetto impercettibile che la faceva soffrire.

Per non parlare delle numerose ragazze che sono approdate sul forum parlando del loro primo intervento e che, in breve tempo, sono passate al secondo intervento e già progettano il terzo o il quarto. In una rincorsa di utopici ideali di perfezione che - se non ci si rende conto prima del meccanismo a circolo vizioso - porta a diventare uno dei vari mostri del bisturi, accomunati dallo stesso aspetto improbabile, immobile e inquietante: Donatella Versace, Ornella Vanoni, Noemi Letizia, Renato Balestra e tutti gli altri.

Credo che il confine tra prendersi cura del proprio aspetto, avvalendosi delle più moderne tecniche chirurgiche, e diventarne vittime infelici sia molto labile. Come si può servirsi della chirurgia e della medicina estetica in modo intelligente e soprattutto saggio?

:)
[Modificato da Biancab691 02/10/2011 18:29]
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04/10/2011 14:10

Qual è
il thread di Occhidolci sulla dismorfofobia??? Non lo trovo...anzi, a dire il vero non trovo nemmeno più lei [SM=g27994]
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04/10/2011 14:28

Re: Qual è
Malykef, 04/10/2011 14.10:

il thread di Occhidolci sulla dismorfofobia??? Non lo trovo...anzi, a dire il vero non trovo nemmeno più lei [SM=g27994]




Ciao Maly,

prima di cancellarsi dall'altro forum, Occhidolci ha scritto un thread nel quale ha spiegato il motivo della sua cancellazione. Essendo una ragazza intelligente, si era accorta di soffrire - sia pur in modo lieve - di dismorfofobia: lo psicologo che ha consultato ha confermato la sua auto-diagnosi. Per questo, Occhidolci ha ritenuto più saggio smettere di frequentare un forum che non solo non la stava aiutando a superare le sue difficoltà ma, se possibile, le stava alimentando.

Penso che il problema non riguardi solo Occhidolci, tra le frequentatrici dell'altro forum. A lei, semmai, va il merito di essersene resa conto da sola.

:)
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04/10/2011 16:28

ciao Maly
Mi fa piacere che tu sia riuscita ad approdare a questo forum; non capisco le difficoltà che molte altre hanno avuto. Certo c'è qualche difficoltà in più rispetto al sistema di alf, ma in realtà la maggior parte dei forum somiglia a questo, alf è particolarmente elementare nel suo funzionamento (sotto molti punti di vista...)
Il caso di Occhidolci, come dice Bianca, è molto più frequente di quanto si creda, e forse è anche alimentato da certi assurdi parametri di bellezza che cinema Tv e giornali ci impongono. Non so se conoscete un programmino che va in onda sul canale Lei di Sky e si chiama Buccia di banana: la giornalista Giusy Ferré parla di look e di moda con leggerezza ma anche con intelligenza, e di recente ha detto che una come Gwineth Paltrow 40 anni fa non sarebbe mai stata considerata bella, con quella magrezza esasperata e quell'aria da malata cronica, eppure lo showbizz la ostenta come un modello di bellezza e le donne ci cascano.
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04/10/2011 16:50

Re: ciao Maly
Ciao Paola!
Si, vedo quasi sempre il programma Buccia di Banana..mi piace un sacco!
Sai, concordo perfettamente con te.
Purtroppo il "brutto" dei nostri giorni consiste proprio nel dover fare i conti con i sempre più severi canoni di bellezza universale che i media ci impongono.
Le modelle scheletriche, che io, personalmente, aborro; prediligendo le rotondità tipiche di una donna ed i modelli da pin up..
Come forse ricorderai, infatti, ho lottato per anni ed anni per conquistare un corpo da donna, nascendo invece in un fisico da modella che non mi rappresentava e non mi faceva sentire "vera" e bella.
Ma è anche vero che, da parte mia, ammiro ed invidio le donne dai visi perfetti, con quegli occhioni da gatta, il nasino all'insù e le labbra sensuali. E so perfettamente che non sarò mai così, nemmeno con l'intervento che tanto desidero fare. Per questo credo che non ci sia nient'altro da fare che accettarsi per quelle che si è. Talvolta è difficile anche per me..mi succede di trovarmi a sospirare davanti alla tv desiderando essere come la bellezza mozzafiato di turno, ma, a meno che in una prossima vita, io non mi reincarni in una di loro, la vedo alquanto difficile.
Un bacione Paola, e complimenti per il forum.
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04/10/2011 16:52

Re: Re: Qual è
Mi spiace un sacco che Occhidolci si sia cancellata dal forum.. [SM=g27992] però, se questo le permetterà di essere più serena e di trovare una soluzione al suo problema, sono contenta per lei e le auguro di riprendersi presto.
Hai ragione, Occhi è una ragazza estremamente intelligente, e credo che questo sia il regalo più grande che abbia potuto farsi.
Mandale i miei più cari auguri e saluti, se la senti.
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06/10/2011 17:57

Devo dire che mi sono persa il post di Occhidolci.
Ammetto la mia ignoranza, non ero a conoscenza di una simile patologia.
Per quella che è stata la mia esperienza, posso dire che per mesi ho vissuto contando i giorni che mi separavano all'intervento perchè sapevo sarebbe stato una svolta fondamentale nella mia vita.
Il problema è che qualche giorno dopo le dimissioni ho sentito una strana sensazione, quasi come se il centro attorno cui era ruotata la mia vita da diverso tempo (pensavo all'intervento in realtà da diversi anni) fosse scomparso all'improvviso. Devo dire che sarebbe stato molto semplice pensare ad un nuovo intervento per "colmare il vuoto".
Posso dire che ora ho superato questa brutta fase.
Ora mi sto riappropriando della mia vita, inizio ad avere contezza del mio presente e finalmente mi sento in pace con me stessa.
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06/10/2011 19:35

Ginevrafucsia
Fa piacere sentirti raccontare anche l'aspetto psicologico del tuo intervento, con la diversa sensazione pre e post.

Però non vedo l'ora che tu ci racconti, anche in questo forum attualmente per pochi intimi (pochi ma buoni, e destinati ad aumentare), come è andato il tuo intervento. E sarei curiosissima che tu pubblicassi un album (che qui non rischierebbe nemmeno di essere sequestrato e scomparire, come è accaduto per i moltissimi album che erano presenti nell'altro forum).

:)
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06/10/2011 20:06

Conosco il problema della dismorfofobia, una persona a me cara ne soffre, ogni volta che cerco di scuoterla dal sonno della ragione lei mi allontana. Mi sono accorta, in base a mie riflessioni, che forse il disturbo potrebbe essere collegato ad un trauma infantile. Nel caso della persona di cui scrivevo sopra, così come nel caso di Occhi(almeno mi pare di aver percepito questo), si tratta di un complesso di inferiorità nei confronti di una sorella ritenuta, in modo mal celato, “migliore” da parte dei genitori. Nella bambina/o si sviluppa una grande invidia nei confronti del “parente prediletto”, che con il passare del tempo si trasforma in odio, non verso la persona in questione, ma verso sé stessi. In qualche maniera ci si sente colpevoli di non essere all’altezza, di non essere abbastanza belle, abbastanza intelligenti, così da adulte si cerca di rimediare. La chirurgia estetica diventa l’incarnazione della fatina di Cenerentola, ci si illude che con la bacchetta magica(il bisturi) ci si possa trasformare nella principessa vendicatrice, che farà crepare di invidia la sorella fortunata. Si prende l’operazione come una sorta di riscatto nei confronti della natura, così avara verso la malcapitata. Il problema diventa serio quando lo specchio, tornando in tema di favole, non ti dice che sei tu la più bella del reame e quindi scatta la corsa al secondo, terzo, quarto intervento. Questo è uno dei pericoli di un’operazione affrontata senza una lunga e ponderata riflessione.
Esiste poi un’altra forma di dismorfofobia, a mio parere, che non riguarda traumi infantili, ma concerne la manipolazione della mente, in particolar modo della donna, da parte della società. Sappiamo tutte cosa dobbiamo essere e cosa dobbiamo fare per diventarlo. La tv, le riviste, la radio, il web ci inviano continuamente messaggi sul modello da seguire. Il punto è che questo modello è per la maggior parte delle comuni mortali irraggiungibile! Quante ne nascono di Claudia Schiffer o Naomi Campbell? Tutte le altre, secondo i media, dovrebbero o sottoporsi alla ricostruzione totale del proprio aspetto o suicidarsi! Il punto è sapere quando fermarsi e secondo me bisogna farlo quando si sente che l’intervento non è una scelta propria, ma una decisione presa per accontentare “gli altri”, per sentirsi “accettati”. La moglie che si illude di riconquistare il marito, la fidanzata stanca di vedere il proprio uomo che sbava dietro Belen, la collega che vuole far colpo sul collega, collezionista di calendari Pirelli. Tutti questi tipi di donne partono da un presupposto sbagliato, perché si illudono che quell’intervento possa colmare un vuoto(quello che è nel cervello di chi le circonda) ma non è così, la superficialità non si zittirà mai. Si sa, per un uomo Belen è Belen, tu invece sei “solo” rifatta. Ci sono moltissime altre cose che vorrei dire su questo tema, magari le dirò nei prossimi giorni, ho la consapevolezza che quando parlo di questi argomenti divento logorroica, perdonatemi, è più forte di me!
Pirandello diceva che “gli altri” sono specchi distorti e il più delle volte è proprio così.
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07/10/2011 18:24

FrancescaF4
Hai scritto un post molto interessante. Mi piacerebbe, come avevi anticipato, che continuassi a scrivere di quest'argomento.
Trovo particolarmente importante soprattutto il secondo aspetto di cui parli: i condizionamenti di questa società un po' fessa, che valorizza l'aspetto esteriore in modo eccessivo (un esempio su tutti? L'agghiacciante intervista a Terry De Nicolò, con le sue dichiarazioni edificanti sul valore monetario della bellezza, ovviamente non accompagnata da nient'altro. Anzi, possibilmente unita a una buona dose di disincantato cinismo). Ma senza divagare troppo sulle escort presidenziali, è peraltro indicativo il livello di "estetocrazia" - anzi, "esteticocrazia" - del Governo Berlusconi, con le varie Minetti, Carfagne ecc. Sembra che perfino quella semi-analfabeta della Polanco abbia recentemente dichiarato di volersi dedicare alla politica.

E' inevitabile che questi messaggi (sei bella? Potrai fare carriera in ambito politico e non più solo nel mondo dello spettacolo di serie B) "passino" e finiscano per condizionare pesantemente anche le nuove generazioni (e non solo quelle). Non sto cercando di attribuire al nostro impresentabile Premier anche la responsabilità di promuovere la dismorfofobia, ma credo che il cosiddetto Berlusconismo (con i molti programmi Mediaset a mo' di sculettanti portavoce) abbia avuto qualche effetto anche in questo senso.

E poi c'è la tendenza all'omologazione, che si nota in modo evidentissimo nell'altro forum, dove sembra che le uniche misure di tette cui ambire passino dalla terza abbondante alla quarta abbondante (con qualche punta verso la quinta e la sesta). Ma chi l'ha detto? Come se esistesse una soluzione universale, una specie di "one-tetta-fits-all".

E' vero, ho divagato, ma secondo me sono tutti ingredienti che concorrono a creare un quadro in cui la dismorfofobia è uno dei molti possibili risultati. Ovviamente, c'era anche prima che Silvio scendesse in campo al grido di "Forza Gnocca".

:)

PS: la funzione "modifica" è divertentissima. Sono felice che ci sia!
[Modificato da Biancab691 07/10/2011 18:37]
07/10/2011 18:25

Ciao ragazze sono Occhidolci.
Questo nickname è quello con cui mi ero registrata anni fa a leonardo per creare il forum sulle lentine [SM=g27988]
Son passata oggi e leggere su alf e ho trovato il link a questo sito, siete state davvero carine a riprendere la mia iniziativa.
E anche molto intelligenti: non per volermene fare una lode ma non c'è proprio paragone tra un forum dotato di moderazione interna ed alfemminile.
A parte questo, passo di qui per aggiornarvi e perchè quando ho letto il commento di francesca ho sentito quasi doverosa la necessità di dire la mia (in questo caso per confermare la sua teoria).
In questi giorni nei quali ho preso le distanze dal magico mondo degli interventi estetici fatti un po' per esigenza, un po' per induzione, un po' per fare la gara a chi riceve più complimenti alla pubblicazione degli album del post, devo dire che il mio umore è notevolmente migliorato.
Stare un po' lontana da quel malefico motore di ricerca che al primo click mi rimandava a miliardi di approfondimenti e nuovi stimoli mi ha fatto davvero bene quindi in prima istanza volevo confermarvi proprio quello che io e bia già sospettavamo: forum come quello di alf sulla chirurgia estetica possono essere da un lato molto utili e anche divertenti se si vuole badare alla loro funzione ludica ed aggregativa, ma sarebbe meglio non passarci dentro troppo tempo perchè creano ed amplificano indirettamente nuove necessità, necessità irreali ed irrazionali, senza che ve ne rendiate conto.
In secondo luogo (e qui vorrei riallacciarmi a quanto detto da francesca, discorso che quoto in toto) volevo comunicarvi che ho fissato la data di inizio terapia e mi piacerebbe molto poter usare questo spazio come una sorta di "caro diario " per annotarvi le riflessioni e le questioni che emergeranno durante queste sedute, qualora non fossero talmente sentite e dolorose da meritare di esser taciute.
Qualcosa già è emerso: l'altro giorno pensavo e ripensavo al momento in cui ha avuto inizio tutto questo, al momento nel quale ho cominciato a considerare come un valore il non-valore della bellezza, ed son di colpo riaffiorati due ricordi significativi.
In entrambi ero piccola ed in entrambi c'entra mia sorella.
1- Nel primo eravamo a casa di mia zia, avevamo appena finito il pranzo domenicale e mia sorella ballava in mezzo alla stanza mostrando quello che le avevano insegnato a danza.
In sottofondo ricordo i commenti....Ed erano tutti rivolti ad omaggiare la grazia e la bellezza di quella bambina (capelli ricci boccolosi naturali, a quell'età sembrava un cherubino). Quando qualcuno si è accorto che stavo in disparte, forse mia nonna, son stata presa per mano e tirata in mezzo alla stanza.
è allora che in coro i miei famigliari si son messi ad esclamare: caterina (nome inventato,mia sorella) è aggraziata e sembra proprio una bambolina, ma la nostra ila è proprio una bambina intelligente! con quel viso potrebbe fare la dottoressa.
Ora non prendetemi per pazza ma ricordo con precisione il fastidio che provai nell'essermi sentita appiccicare un ruolo, una parte ben e precisa, quando forse anche a me avrebbe fatto piacere sentirmi dire che potevo essere graziosa, ma questo in effetti non mi è mai stato detto dai miei: io ero la secchiona. punto e stop. Parrà incredibile ma da questo punto di vista è solo da quando ho iniziato ad avere le prime relazioni sentimentali che qualcuno si è "accorto" che potevo anche essere carina,non solo intelligente.

2-Sui generis, ma più cattivello e nitido perchè qui avrò già avuto 8 anni, il ricordo di noi in macchina con mio padre al volante che diceva: "diciamo che tra voi due quella col bel fisico è sicuramente ilaria, ma il viso bello lo ha caterina"
Credo di non essermi mai resa conto razionalmente di quanto mi abbiano ferita allora queste parole dette da mio padre.
Non era neanche un commento richiesto.
Come può un padre fare raffronti così spietati e distaccati tra le sue due figlie?

Scusate se vi ho ammorbate ma mi rendo conto che scrivere mi aiuta a chiarirmi da sola le idee. [SM=g27994]
di sicuro appena vedrò lo psicologo vorrei riportargli questi due episodi.

ps: se scrivo qui è da un lato sicuramente perchè il mio nick su alf l'ho tolto, dall'altro essendo ancora questo un territorio vergine o quasi, lo avverto come neutrale ed inoffensivo in relazione alla mia terapia.
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Post: 49
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07/10/2011 19:27

Ciao
Occhi dolcissimi,

Sono felice che usi questo spazio per renderci partecipi dei tuoi progressi e se vuoi anche dei tuoi sfoghi. Penso che un valore aggiunto di questo forum, ancora incunabolo, potrebbe essere proprio quello di non essere legato solo all'aspetto tecnico della chirurgia estetica, ma anche a quello psicologico(molto trascurato in alf). Credo che il merito di ciò sia delle persone che hanno ripreso l'iniziativa, spero si continui in questo modo. Tornando a noi e alla dismorfofobia colgo l'occasione per raccontarti una parte della mia storia, nella quale mi rivedo in te, ma in modo differente. Io da bambina sono sempre stata cicciotella e ho avuto la "fortuna" di crescere in una famiglia di strafighe dalla nascita. Ho due cugine coetanee che da piccole erano già pronte per i concorsi di bellezza: magre come un grissino e con le curve. Ovviamente io ero il brutto anatroccolo e fino ai nove anni mi sono vendicata a suon di botte, in qualche modo dovevo vendicarmi delle prese in giro, visto che almeno quella ciccia mi dava una gran forza rispetto alle due esili acciughine [SM=g27997]. Dai dieci anni in poi sono dimagrita e il mio corpo è sbocciato, le curve le avevo anche io, ma il seno, purtroppo, era piccolo e a punta, diverso da quelle delle amiche, delle cugine, ma a quell'epoca la cosa non mi preoccupava. Un giorno, durante la solita domenica passata tutti insieme appassionatamente, le mie care zie si sono messe a commentare i seni delle loro figlie(davanti a tutti), lodandone la forma e la grandezza, come se si stesse parlando di un paio di scarpe. Ovviamente io ero lì e come te ero in disparte. Da lì è iniziato un martirio che dovevo sopportare ogni volta che stavo in famiglia, ma ho avuto una reazione diversa dalla tua. Sono stata proprio io ad esaltare la mia intelligenza, non ho mai perso occasione per mostrare alle mie zie e alle mie cugine quanto fossero superficiali e beceri i loro discorsi. Io era quella che prendeva i voti migliori, sì la secchiona, come hai detto tu, ma ne ero fiera, ne avevo fatto una qualità preziosa, qualcosa che vale molto più di un bel seno. Ho cercato sin da piccola di sfruttare la mia volontà per diventare una persona migliore, migliore di loro e della loro "stupida bellezza". Oggi le mie cugine sono sposate, disoccupate e anche un po' succubi dei loro mariti, che non perdono occasione di mortificarle se mettono su qualche etto. [SM=g27994] Io le ho invidiate per il loro aspetto, ma ti posso assicurare che loro oggi mi invidiano per il mio carattere, per il coraggio di aver fatto determinate scelte. Oggi a me basta un reggiseno imbottito per essere apparentemente come loro, ma loro non possono barare, la personalità non te la regala ne' la bellezza naturale, ne' la chirurgia estetica. Io ho imparato ad apprezzare e a valorizzare i miei pregi, ho cercato il mio stile, fregandomene spesso della moda e del parere degli altri, mi fido solo di ciò che mi dice lo specchio. L'arma vincente nella vita, secondo me, è solo ed esclusivamente la sicurezza! per fortuna è qualcosa che si può acquisire con il tempo, ma solo con la riflessione, l'umiltà e l'intelligenza può non trasformarsi in presunzione. Io sono sicura che Occhidolci riuscirà a vincere questa battaglia con se stessa, parte dai presupposti giusti ed ha una marcia in più, quella delle secchione! [SM=g27988]

So che vi spaventerò, ma per me l'argomento non si esaurisce qui [SM=g27990], ne scriverò ancora! e per tornare al discorsi di Bianca sul Berlusca, come darti torto? è evidente che il culto della strafiga ha invaso la politica, ma la cosa peggiore sai qual è? che ci sono idioti che hanno il coraggio di dire: "non lasciamoci prendere dai pregiudizi verso le belle donne" [SM=g27994]
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Post: 48
Sesso: Maschile
08/10/2011 10:40

carissime
non vi nascondo che questa mattina esaminando il nostro nuovo forum ho provato davvero una bella sensazione: l'utenza è piccola, ma vedo che cresce, e soprattutto i post sono interessanti, non banali e cercano di approfondire aspetti poco esplorati del rapporto fra noi e la chirurgia estetica, uscendo dalla solita spirale della domanda/risposta "se metto 270 cc raggiungero' una terza?" "cara, ti consiglio di osare di più".
Vorrei dire qualcosa in particolare a tutte, ma riassumo schematicamente qui:
Occhidolci, siamo noi che dobbiamo ringraziare te per aver avuto questa iniziativa, che io mi sono limitata a riprendere; ancora di più dovremo ringraziarti se davvero te la sentirai di condividere con noi le tappe della tua terapia, almeno quelle che giudicherai condivisibili.
Francesca, ti prego caldamente di NON porre freni alla tua penna: aspettiamo altre considerazioni sul tema.
Bianca, una volta ho sentito una signora di modesta cultura ma notevole intelligenza definire "generazione del biscione" quella che è cresciuta negli ultimi 25 anni: la TV commerciale ha portato all'idolatria del successo ottenuto con i mezzi più facili, e parallelamente al degrado della figura della donna, vista come oggetto di consumo da parte del maschio, e tutto cio' ancor prima che il padrone del biscione trasferisse nei palazzi del potere politico questa desolante concezione del vivere.
Ginevrafucsia, quando nel tuo post ho letto l'espressione "avere contezza" mi sono commossa: l'ultima volta l'avevo sentita da un mio professore d'università! E' un'altra dimostrazione che la chirurgia estetica non è materia di esclusiva pertinenza delle oche ipermaggiorate.
Infine un'osservazione sui difficili equilibri famigliari fra belle e meno belle: Simone de Beauvoir racconta che i genitori senza tanti complimenti dicevano di sua sorella "Pupette è bella, sarà facile trovarle marito" sottintendendo che invece con l'altra figlia non sarebbe stato altrettanto facile (ottant'anni fa la frase "trovarle marito" era normale, si usava così). Certo Simone non si è sposata, ma nonostante questo qualche cosuccia è riuscita a farla, sia in campo intellettuale che sentimentale...
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