ho letto ciò che ha scritto Chiara e devo dire che nel suo caso non c'è stato un grande cambiamento, in quanto si è passati dalla protesi anatomica a quella tonda, che in linea di massima è una buona cosa. La protesi rotonda non corre il rischio di girarsi, quindi se il chirurgo ha ritenuto che con una forma diversa il risultato concordato con la paziente sarebbe stato lo stesso, in più con una protesi meno "rischiosa", non c'è niente di male. Sull'inserimento sottoghiandola vale lo stesso discorso, è meno doloroso e meno complesso. La situazione sarebbe cambiata se il chirurgo avesse concordato un sottoghiandola e una protesi tonda e poi in sede operatoria avesse utilizzato protesi anatomica sottomuscolo. Sarebbe stato diverso per i motivi che ho spiegato sopra, non si può, secondo me, fare un intervento più complesso(sottomuscolo o dual plane) senza il consenso della paziente e non si può scegliere un tipo ti protesi che comunque ha una rischio, anche se remoto, maggiore rispetto all'altra concordata. La paziente deve essere messa al corrente dei rischi: maggior dolore e più giorni di convalescenza per dual plane e sottomuscolo, possibilità di rotazione con protesi anatomiche. A questo punto sarà lei a scegliere se operarsi o meno, con questo è chiaro che non sto dicendo che deve scegliere lei le modalità dell'intervento, ma ne deve essere a conoscenza per poter decidere, eventualmente, di non operarsi.